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NAO Performing Festival IN VR: La ridefinizione di corpo e performance nel paesaggio virtuale


Corpo, identità, memoria.
I tre punti fermi della ricerca e del lavoro dei Digguys sono di fatto al centro della riflessione e dello studio di tutto il mondo dell’innovazione tecnologica, da quando la bufera del Metaverso ha riaperto l’interesse dei media verso i temi della virtualità. Ora il Corpo dovremmo metterlo al vertice di una ipotetica piramide della centralità, di questo tema, sia perchè non è solo del suo aspetto, ma anche della sua rappresentanza, ovvero della sua valenza come soggetto, personalità, identità sociale e.…politica che si dovrà parlare.

Ora, sabato e domenica prossimi al NAO Performing Festival IN VR che si terrà al MEET di Milano, ci saremo anche noi, parteciperò a nome dello staff come “persona al corrente dei fatti” nel brainstorming che seguirà le performance di artisti, danzatori e coreografi. In questo caso L’aspetto esclusivo e artistico è il rapporto fra performer e corpo virtuale. Ma ci domandiamo: Siamo tutti Performer? O la performance è tout court conseguenza di essere avatar e avere “Avakindness”? Bella domanda.

Questo il comunicato stampa.

Il 18 e 19 dicembre torna NAO Performing Festival, piattaforma per artisti che si distinguono per la vocazione interdisciplinare tra danza, multimedia e arti visive.
NAO Performing Festival dà ogni anno voce a una pluralità di proposte nazionali e internazionali e concentra questo secondo appuntamento della dodicesima edizione sulla performance in realtà virtuale (VR) diventando quindi NAO Performing Festival IN VR.
NAO Performing Festival IN VR propone 2 giorni di studio, riflessioni e performance sulla realtà virtuale e sulla ricerca di nuove condizioni spaziali in cui re-immaginare il corpo, la danza e con esse il sistema di relazioni che lo spettacolo dal vivo attiva.
L’edizione 2021 individua infatti nella realtà virtuale (VR) lo spazio deputato a ripensare la coreografia e riflette sulla distanza come spazio, possibilità, apertura e dimensione specifica del nostro tempo, proponendo al pubblico esempi innovativi in tale ricerca.
Realizzato in partnership con il MEET Digital Culture Center, Centro internazionale d’Arte e Cultura Digitale, da sempre anticipatore della ricerca tecnologica come risorsa creativa e culturale, il festival apre il 18 dicembre con CORPOGRAFIE VIRTUALI. La ridefinizione di corpo e performance nel paesaggio virtuale, una giornata di studio a cura di Claudio Prati, Ariella Vidach e Maria Paola Zedda sulle nuove prospettive artistiche, estetiche, relazionali che la Realtà Virtuale mette in campo nell’ambito delle arti performative.
La giornata, aperta al pubblico su prenotazione, vuole riflettere sulla ridefinizione della concezione di corpo e performance nel mondo virtuale per re-immaginare e reinventare paesaggi performativi ibridi, sulla soglia tra presenza e remoto, tra fisico e digitale.

Si apre la mattina alle 10.30 con l’incontro e il workshop con le artiste Margherita Landi e Iolanda Di Bonaventura che con la coreografa Ariella Vidach, collegata da remoto, apriranno un momento di condivisione esperienziale a partire dal loro percorso di ricerca
artistica sulla realtà virtuale.
Margherita Landi presenta Peaceful places, installazione partecipativa che si attiva quando un gruppo di persone decide di indossare il visore VR e lasciarsi guidare dall’esperienza e Dealing with abscence, riflessione sulla Realtà Virtuale sviluppata ‘a distanza’ inviando dei visori VR contenenti materiali coreografici a casa dei danzatori coinvolti.
Iolanda di Bonaventura presenta invece Vajont, opera cinematografica prodotta con il Biennale College Cinema VR grant che offre un’esperienza VR interattiva in prima persona. Ambientata nell’omonima valle italiana qualche ora prima del disastro avvenuto il 9 ottobre 1963 l’opera offre un’esperienza immersiva che coinvolge in prima persona il partecipante le cui scelte influenzano direttamente la trama dell’opera.
Ariella Vidach, collegata da remoto, propone infine Touching in VR, installazione immersiva partecipativa per un ristretto numero di partecipanti alla volta che offre l’opportunità di sperimentare in prima persona una danza in realtà virtuale.

Dalle 15.00 alle 17.30 si terrà un brainstorming con artisti, teorici e curatori sulla nuova concezione di corpo e performance nella Realtà Virtuale. Un Think Tank dedicato all’elaborazione critica dei contenuti emersi nelle sessioni precedenti, condotto da Carlo Infante.
Il gruppo di studio è composto da Roberto Diodato (filosofo), Carlo Infante (docente di Performing Media e Tecnologie digitali-processi cognitivi), Stefano Lazzari (Innovation evangelist e Media Content Manager), Saverio Trapasso (Creative Technologist), Iolanda Di Bonaventura (artista), Margherita Landi (coreografa), Francesco Luzzana (Media artist), Claudio Prati (regista eventi multimediali), Ariella vidach (coreografa), Nicola Bruno (giornalista ed esperto di cultura digitale), Maria Grazia Mattei (esperta di cultura digitale e fondatrice del MEET Digital Culture Center), Tommaso Correale Santacroce (comunicazione digitale, è artista multimediale, organizzatore di eventi e videomaker), Mario Conforti (giornalista televisivo ed esperto di nuovi media).
Dalle 18.00 presso il MEET VR Corner si terrà un incontro pubblico con gli artisti (Iolanda Di Bonaventura, Margherita Landi e Francesco Luzzana) e la presentazione dei risultati della giornata di studio.
Il programma prosegue sempre al MEET il 19 dicembre alle 21.00 con la presentazione, per la prima volta a Milano, di Object Oriented Choreography (OOC) di Francesco Luzzana, vincitore del premio Re-Humanism Art Prize. OOC è un saggio performativo e una lettura collettiva. Combinando un testo con i movimenti di una danzatrice, l’artista esplora l’informazione digitale attraverso diversi tipi di intelligenza: quella della parola e quella del corpo.

INFORMAZIONI
Date e orari
sabato 18 dicembre dalle 10.30 alle 20.00; domenica 19 dicembre ore 21.00
Luogo
Meet Digital Culture Center, viale Vittorio Veneto 2, Milano
Ingresso
Gratuito con prenotazione obbligatoria
Info
tel. 02 3450996, info@didstudio.org, www.didstudio.org
Prenotazioni
18 Dicembre
Per iscriversi alla sessione delle ore 10.30 inviare una mail a info@didstudio.org
Per la sessione pomeridiana verrà fornito un link di collegamento streaming
19 Dicembre
Iscrizione tramite Eventbrite



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