Esatto, si pensa anche a chi è titolare di una PIVA, ecco le modalità per richiedere un contributo di 600 EUR all’INPS.
La platea dei destinatari è quantificata in 5 milioni di soggetti, nel dettaglio:
- professionisti non iscritti agli ordini, in gestione separata;
- co.co.co. In gestione separata;
- artigiani;
- commercianti;
- coltivatori diretti;
- coloni e mezzadri;
- stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori del settore spettacolo;
- lavoratori agricoli.
Ci sono poi i professionisti iscritti agli Ordini, con cassa previdenziale privata, per i quali è stato istituito un Fondo per il reddito di ultima istanza con uno stanziamento di 300 milioni di euro come fondo residuale per coprire tutti gli esclusi dal bonus di 600 euro.
Come si richiede il bonus partite IVA?
Nel momento in cui scriviamo sappiamo che il beneficio andrà richiesto all’INPS, fatta eccezione per i professionisti iscritti agli Ordini con cassa previdenziale privata.
Siamo dunque in attesa delle istruzioni INPS per la domanda del bonus 600 euro per le partite IVA.
Nella giornata del 19 marzo si è parlato molto di un eventuale click day, e dunque della possibilità di richiedere il bonus in un solo giorno a partire da un determinato orario e fino ad esaurimento dei fondi.
La ministra del Lavoro, Catalfo, smentisce però questa ipotesi annunciando che presto sarà resa nota la data a partire dalla quale tutti gli aventi diritto potranno fare domanda. La ministra assicura che i fondi sono sufficienti a coprire il fabbisogno dell’intera platea dei beneficiari.
E i viceministro Misiani rassicura ulteriormente:
semmai le domande dovessero essere eccedenti lo stanziamento, rifinanzieremo la misura con il decreto di aprile.
Domande INPS bonus 600 euro
Conoscendo gli iter normalmente attivati dall’INPS per l’ottenimento dei bonus, è plausibile ritenere che si potrà accedere tramite i canali classici:
- portale INPS con PIN o credenziali SPID o carta CNS;
- telefonicamente attraverso il contact center INPS al numero 803.164 (gratuito da telefono fisso) o allo 06.164.164 (numero da utilizzare se chiama da cellulare con tariffe che variano a seconda dell’operatore);
- rivolgendosi a CAF e patronati.
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